giovedì 24 marzo 2011

MA VAFFANCULO ...

Vaffanculo.
A quelli che ti incontrano tutte le mattine per dieci anni e fanno finta di non vederti e non rispondono al tuo saluto, o rispondono a mezza bocca e, comunque, sempre dopo aver fatto finta di non vederti.
Vaffanculo a quelli che non sanno stare da soli e a quelli che non sanno stare in compagnia.
Vaffanculo ai cattolici, ai bigotti, agli ipocriti e ai benpensanti.
Vaffanculo agli arroganti travestiti da interessanti che meno sono interessanti e più sono arroganti.
Vaffanculo a quelli che dicono ti amo solo perché hanno paura di perdersi qualche bella scopata.
Vaffanculo agli inetti, ai pigri, ai procrastinatori.
Vaffanculo ai salutisti e vaffanculo ai viziosi.
Vaffanculo a quelli che ti sorpassano a destra, ti tagliano la strada e poi ti mandano affanculo.
Vaffanculo ai prepotenti, ai paraculi, agli opportunisti.
Vaffanculo a quelli che vengono ai concerti per chiacchierare e a quelli che se la raccontano.
Vaffanculo a quelli Forza Roma-Forza Lazio-Viva il Culo-Viva il Cazzo.
Vaffanculo ai tassisti e a quelli con le Golf, le Mini e le Smart.
Vaffanculo a quelli che hanno tempo da perdere e non da impiegare, parole da sprecare e non da dedicare, amore da buttare e non da coltivare.
Vaffanculo ai superficiali, agli arraffazzonati e ai distratti.
Vaffanculo ai maleducati, agli ignoranti, agli egoisti.
Vaffanculo a quelli che ti rubano le idee senza nemmeno citarti.
Vaffanculo a quelli che hanno culo e si lamentano di quanto sono sfortunati.
Vaffanculo a quelli che si lamentano di quanto sono fortunati.
Vaffanculo ai nostri politici, ai truffatori e ai disonesti.
Vaffanculo a quelli che sono avidi, senza scrupoli e vivono come se non ci fosse un domani o intere altre razze e speci viventi cui render conto.
Vaffanculo ai violenti, ai gretti e agli approfittatori.
Vaffanculo a quelli che scrivono il da senza accento quando serve l'accento e il po' con l'accento mentre non serve l'accento.
Vaffanculo a quelli che non hanno rispetto.
Vaffanculo a quelli che ti addossano le tue presunte colpe quando non sanno assumersi nemmeno le loro conclamate responsabilità.
Vaffanculo ai vigliacchi e a quelli che non percepiscono il valore ineluttabile delle conseguenze. 
Vaffanculo a quelli che si censurano le parolacce con le stelline e i pensieri con i pensieri già pensati da altri.
Vaffanculo, vaffanculo e vaffanculo.
E vaffanculo pure ai vaffanculo.

venerdì 11 marzo 2011

JOY ANGELINI

Ho saputo soltanto ieri.
Ho contattato Riccardo Bertini per una data da spostare, in un locale di cui gestisce la direzione artistica.
Ignara di tutto e innocentemente inopportuna, come mio solito.
Gli ho chiesto "Per il resto tutto bene?".
E lui mi ha detto che no, che non andava bene proprio per un cazzo.
Perché il bassista del suo gruppo è andato via.
Perché il suo amico, collaboratore e fratello, Joy, l'attimo prima era a bere un thè con lui e gli altri, e l'attimo dopo è capitato che si è andato a schiantare con il suo scooter, da qualche parte sull'Ardeatina.
Perché quello con cui ha suonato dal vivo l'ultima volta il 26 febbraio e con cui avrebbe suonato ancora il 19 marzo, semplicemente, c'era e ora non c'è più.
Ed è da ieri che non riesco a smettere di pensarci.
Nonostante io, Joy, in vita mia, l'abbia incontrato al massimo tre volte e non posso certo dire che è un amico stretto di cui sentirò una mancanza inenarrabile.
Penso al dolore degli altri. A quello dei suoi cari.
A quello di Riccardo, Fabio, Roberto e Luca, suoi compagni nell'avventura artistica dei Mammooth.
Penso che ho paura e che la vita è un soffio.
Che ogni momento è prezioso come la gemma più introvabile, e ogni attimo irripetibile, come il sentimento più intimo e delicato.
Penso che non dovremmo mai dare nessun gesto per scontato né lesinarci in ogni stupida, banale, ovvia azione quotidiana.
Non negli abbracci, non nelle parole, non nell'attenzione.
Non nei sorrisi o nella capacità di provare gioia o nella possibilità di essere onesti.
E che non dovremmo sprecare mai nemmeno un istante.
MAI.
NEMMENO UN ISTANTE.

giovedì 3 marzo 2011

CONSUMATRICE INTELLIGENTE


- Ciao, sono Titina De Titinis, di tale Piattaforma Pubblicitaria, e volevo proporti un post a pagamento sui nuovi prodotti Palmolive.
Che ne dici, sei dei nostri?
- Oddio, Titina, non saprei, non sono nota per la mia diplomazia ...
- Dàì, ti mandiamo un kit di prova e, poi, se vuoi aderisci alla campagna di marketing.
- Beh, Titina, sai che c'è? Che ho giusto finito il bagnoschiuma e, di questi tempi, un po' di soldi in più fanno proprio, proprio comodo.
- Ok, allora procedo con la spedizione, a presto!
- A presto.
E presto è arrivato anche il kit.
Sono già contrariata. Di mio, in questi giorni. E col Sig.re Palmolive, al momento.
Per "kit" immaginavo una varietà di prodotti diversi, che so io, dalle saponette al sapone intimo, piuttosto che dallo shampoo alla crema per il corpo.
Invece mi ritrovo davanti a sei flaconi colorati, tutti con diverse profumazioni e di due linee diverse ma della stessa tipologia: bagnoschiuma.
Ora sarò costretta a farmi sei docce o a lavarmi come se facessi la differenziata. Tipo, che ne so, la bottiglia arancione per la faccia, le orecchie e il collo, quella azzurra per le ascelle e le tette, quella verde acqua per la pancia e la schiena, quella rossa per le parti intime, quella viola per le gambe e le braccia e quella verde acido per i piedi.
Oppure, potrei farmi due docce al giorno per tre giorni e poi scrivere il post.
No, non farei in tempo: la mia dead-line scade entro 72 ore, quindi opterò per il lavaggio differenziato.
Essendo nota per il mio perfezionismo e la mia meticolosità, mi preparo un post-it con le indicazioni di massima e lo appiccico alle paretine di cristallo. Poi trasbordo all'interno della doccia le sei bottiglie colorate, dalla forma futuristica e lievemente fallica, e do il via all'esperimento.
Dunque, si comincia con l'arancio, abbiamo detto. Faccia, orecchie e collo. La scelta mi sembra azzeccata. Il bagnoschiuma è nutriente e quindi ideale per zone così delicate. Pur appartenendo alla linea Aroma Therapy, deve essere stato studiato apposta per privilegiare le caratteristiche emollienti, grazie alla presenza dell'olio di mandorle. E, comunque, ha una piacevolissima profumazione di vaniglia, di quelle delicate e non stucchevoli.
Ok, procediamo con la zona numero due: ascelle e tette. La scelta della bottiglia azzurra si rivela un po' ardita. Appartiene alla linea Thermal e, nello specifico, è stata studiata per compiere un leggero massaggio di scrubbing, contenendo sale del Mar Morto ed estratto di aloe vera. La prossima volta la utilizzerò più su zone come i glutei e i piedi, contro la cellulite e i duroni, mi dico, mentre mi faccio il solletico sotto le ascelle ed evito accuratamente i capezzoli.
Il flacone verde acqua contiene estratto di alghe e minerali termali e ha una profumazione dolce e rilassante. La mia pancia e la mia schiena ringraziano.
Istintivamente ho scelto la bottiglia rossa per le parti intime, che infatti si chiama Sensual e accende i tuoi sensi, come recita la presentazione del prodotto. Contiene olio essenziale di rosa del Marocco (che non so assolutamente cosa sia!), anche se il suo profumo mi ricorda più qualcosa di lievemente aspro ed agrumato, ed estratto di Ginseng, un noto eccitante. Usatelo soltanto se avete molto tempo per rimanere sotto la doccia, possibilmente in compagnia.
Passiamo ora al flacone viola, una mistura rilassante di olio essenziale di ylang ylang ed estratto di iris, ottimo per riposare le gambe e le braccia. Ancora una volta apprezzo la delicatezza della profumazione non stucchevole o troppo penetrante: spesso, quando altri marchi usano l'estratto di iris per i prodotti, rischiano di attentare alla tua vita soffocandoti.
Bene. Son rimasti solo i piedi. E l'ultima bottiglia, quella verde acido. Anche questa, come le ultime due appartiene alla linea Aroma Therapy che cura in modo particolare gli effetti e l'azione dei profumi sul cervello e sul sistema linfatico. Nello specifico, questo preparato sembra un corroborante concentrato di vitamina C, grazie all'olio essenziale di mandarino e all'estratto di limoncella. La botta finale di energia che ci voleva!
Nel complesso, ho il naso un po' inebriato e rischio di stordire qualcuno al mio passaggio, ma questa storia del lavaggio differenziato mi sembra interessante e la ripeterò.
Ora, spero solo che mi paghino in soldi veri e non in bagnoschiuma. Abito in un monolocale e già trovare posto per sei flaconi costituisce impresa piuttosto ardua.


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